Adoro il vino speziato e voi? D’inverno è meraviglioso scaldarsi con una tazza di vin brulè (prima o poi metterò la ricetta anche di questo) e d’estate stare sdraiati al sole con un bel bicchierone di sangria è impagabile. Se poi la sangria ve la siete preparata voi è ancora più buona! Tra gli alcolici è anche uno dei più vitaminici vista la quantità di frutta che coinvolge, inoltre il contenuto zuccherino tende a coprire il gusto alcolico del vino e può piacere anche a chi di solito non lo beve.
La ricetta è molto semplice e veloce rispetto ai liquori aromatici e fermentati di cui ho già scritto, infatti lo si può preparare una sera e averlo pronto per il giorno dopo oppure la mattina per la sera.
Ingredienti e utensili:
- 1 bottiglia di vino rosso (di solito uso il Cannonau, ma stavolta avevo in casa del lambrusco secco e ha riscosso comunque molti successi)
- 100 gr di zucchero
- 2 stecche di cannella
- 6 chiodi di garofano
- 1 bicchierino di Cointreau (va bene anche il rum o un qualsiasi triple sec)
- 2 mele
- 2 arance (vanno messe con la buccia, quindi compratele biologiche possibilmente)
- 2 limoni (vedi sopra)
- 2 pesche
- 1 terrina capiente (tipo insalatiera)
- 1 tagliere per affettare la frutta
- 1 schiumarola
- 1 scolapasta
- 1 mestolo
- 1 imbuto
- un po’ di pellicola trasparente
- 1 bottiglia vuota (io di solito riutilizzo la bottiglia di vino rosso usata)
Cosa ho fatto:
- Ho spremuto un limone e un’arancia, ho versato il succo nella terrina insieme allo zucchero, la cannella, i chiodi di garofano e il Cointreau
- Ho messo il vino nella terrina e mescolato bene il tutto fino a far sciogliere tutto lo zucchero. Se usate il lambrusco state attenti che frizza!!
- Ho lavato le mele e le pesche poi le ho tagliate in 4, sbucciate e denocciolate/detorsolate e tagliate a cubetti piccoli
- Ho lavato il limone e l’arancia rimaste (lavate per bene perché non vanno sbucciate), poi una metà di entrambe l’ho tagliata a rondelle (più sono sottili meglio è), l’altra metà invece a cubetti e ho messo tutto nella terrina mescolando ancora
- Ho coperto la terrina con la pellicola trasparente e l’ho messa in frigo
- Io ho fatto queste operazioni di sera quindi ho lasciato la terrina in frigo fino al giorno dopo, ma se avete cominciato di mattina potete tenerla lì fino a sera
- Poi con la schiumarola ho pescato la frutta scolandola un po’ e l’ho messa in una pentola (mi raccomando non buttatela, siete pazzi?)
- Ho preso la bottiglia e le ho messo sopra l’imbuto e sopra di questo lo scolapasta, quindi ho riempito la bottiglia a mestolate e infine ho rovesciato direttamente quello che restava nella terrina (la cannella e i chiodi di garofano vanno filtrati, non lasciati dentro la sangria).
Come premio per aver fatto un buon lavoro avete nientepopòdimenoche un’intera pentola di frutta fresca imbibita di alcol e zucchero e credo che il miglior modo di festeggiare sia munirvi di stecchi da spiedino o forchettoni e fare piazza pulita di questo ben degli dei. Ma non mettetevi alla guida subito dopo!! 😉
La sangria va servita fredda quindi va tenuta in frigo, alcuni la imbastardiscono con acqua tonica o con ghiaccio, ma a me non piacciono i liquidi “allungati” quindi non l’ho fatto. In base al vino che avete usato sarà più o meno alcolica e potete aggiungere anche più zucchero se la preferite più dolce, comunque tenete conto che se il vino non è secchissimo (come nel mio caso dato che ho usato il lambrusco) 100gr di zucchero sono sufficienti, inoltre anche la frutta addolcisce il tutto. Il lambrusco è frizzante e non sarebbe l’ideale, ma si sgasa completamente quando lo mescolate con lo zucchero quindi il risultato è fermo come da copione.
So che esiste anche una versione al vino bianco, ma il nome Sangria deriva da Sangre (sangue) quindi per me quella versione non è Sangria…